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vecchi trattori, botti, mobili ormai a pezzi. Ricordava di aver sentito il suo
rapitore gettare degli oggetti sopra la jeep. Evidentemente conosceva gi il
posto.
Non appena si erano fermati, lui le aveva buttato addosso la trapunta.
Lei aveva avuto solo un istante per lanciare un'occhiata nello specchietto
retrovisore: l'uomo portava un passamontagna. L'aveva spinta brutalmente
nel vano portabagagli e poi l'aveva legata.
Quando si accorgeranno della mia scomparsa? si chiese ora lei. I suoi
l'avevano praticamente supplicata di portarsi dietro il cellulare, in modo da
poter restare in contatto. Non potevano permettersi di non assistere al ma-
trimonio al completo. Era troppo importante per tutti loro.
Whitney aveva le mani legate dietro la schiena e, se tentava di urlare, il
bavaglio le schiacciava la bocca. Rischiava di finire soffocata. La benda
che le copriva gli occhi era cos stretta che la testa le pulsava dolorosamen-
te. In che cosa posso sperare? si chiese ancora. Qualcuno mi trover? O
verr lasciata qui a morire?
Forse, soltanto forse, noteranno la mia assenza al seminario. E forse
chiameranno per sapere dove sono finita.
Era la sua unica speranza.
30
Dopo aver parlato con i genitori, Regan si rese conto di essere ancora
inquieta per Whitney. Com'era possibile che non si fosse accorta di aver
lasciato il vestito per terra, anche se aveva fretta ed era molto presto? Ma
che cosa poteva essere accaduto?
Lasci la sua camera e percorse il corridoio che portava al salone d'in-
gresso. La stanza era silenziosa e, quando guard fuori della finestra, vide
tre donne scendere dalle macchine. Il loro abbigliamento indicava che era-
no l per partecipare al corso di meditazione di Earl. Era una bella mattina
di maggio. Il sole splendeva, sembrava un giorno pieno di promesse.
In ufficio, trov Lilac che chiacchierava con una donna sulla quarantina,
vestita con un paio di jeans e una felpa a fiori.
Salve, Regan, le presento Bella. una nostra collaboratrice.
Gi, e mi piace da morire qui, rise Bella, stringendo vigorosamente la
mano dell'investigatrice. Di corporatura robusta, aveva un viso tondo, da
bambola, e le labbra drammaticamente dipinte di rosso che ricordavano un
papillon scarlatto. Capelli castani ricciuti incorniciavano la faccia segnata
dalle rughe.
Regan ritrasse la mano, resistendo all'impulso di massaggiarsela. Lieta
di conoscerla, Bella.
L'altra riport l'attenzione su Lilac. Vado ad aprire il negozio. Restiamo
aperti tutto il giorno anche per la degustazione?
S, rispose Lilac. Ti raggiungo l appena posso.
Quando Bella si fu allontanata, disse: Regan, lei non ha ancora fatto il
giro. La sala di degustazione e il negozio di oggettistica sono in un piccolo
annesso adiacente al centro di meditazione.
Mi piacerebbe vedere tutto. Da quanto tempo Bella lavora per voi?
Ha cominciato questa settimana.
Davvero? Regan era stupita.
Un giorno arrivata, scesa dalla macchina e ha cominciato a parlare
senza pi smettere. Lei e il marito si erano trasferiti qui dallo stato di Wa-
shington da circa un mese. Lui aveva trovato lavoro in zona. E pare che,
quando questo posto and in rovina a causa del Proibizionismo, il proprie-
tario fosse proprio il nonno di Bella. Cos lei voleva visitarlo. Ci siamo
messe a chiacchierare e ho finito con l'assumerla.
Fantastico. E il marito che cosa fa?
Lavora in un pub del centro.
Regan la fiss. Cos hanno il vino e la birra assicurati, scherz.
Immagino di s, rise Lilac. Ho chiamato Lucretia.
Di gi?
S. Subito dopo aver lasciato un messaggio sul cellulare di Whitney.
Grazie tante, pens Regan. Anche Lilac era un po' sventata. Era ovvio
che si era dimenticata della promessa di farle ascoltare la conversazione
con l'anziana attrice.
Arriva oggi con il suo fidanzato.
Sta scherzando! Regan non pot fare a meno di chiedersi quali altre
sorprese Lilac avesse in serbo per lei. La ascolt mentre raccontava della
brutta nottata trascorsa da Lucretia.
Be', sar interessante, comment alla fine. Ho appena parlato con i
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